Penso di non averlo mai scritto. A tanti bloggers forse non interessa nemmeno saperlo. Ma se lo scrivo rimarrà qui per sempre. E domani potrò rileggerlo. E rileggerlo. E rileggerlo...
Ogni tanto mi dimentico delle piccole cose. Ogni tanto non mi accorgo di essere tanto tanto fortunata. E per orgoglio, per paura, per chissà cosa, penso di poter risolvere tutto da sola.
E poi. Poi, c'è chi capisce anche quello che non dici. Che conosce tutto di te. Che si nasconde nell'ombra tanto spesso, ma che ti è sempre accanto. E che perdona ogni litigata, ogni tua arroganza, ogni tuo difetto... che nonostante tutto tende la mano verso la tua e ti aiuta a scalare ogni montagna. Che non ha paura. Che trova sempre la parola giusta, il modo per confortarti.
Questa settimana ci hanno provato in tre a farmi ripigliare. Tre persone speciali. Tre amici. Tre piccole parti del mio cuore (grazie, grazie, grazie).
A queste tre va aggiunta la persona di cui ho parlato qui sopra. Che non è una mia amica. Che non è la mia migliore amica. Che non è la mia confidente. Che non è la mia complice.
Io ho una mamma meravigliosa. E ogni tanto mi dimentico di ringraziarla per questo.
Tata
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