giovedì 30 ottobre 2008

Ansia

E' che dovrò dire qualcosa, quando sarò là.
E parlo troppo in fretta.
E non vorrei che qualche prof mi facesse domande inutili.
E stupide.

E' che vorranno esserci tutti e io non vorrei nessuno.
E loro non hanno mai visto cosa combino quando mi trasformo.
E non sto un attimo ferma.
E gesticolo enormemente.

E' che devo ancora comprare le scarpe.
E sentire la parrucchiera.
E non so di che colore mettere i collant.
E non ho voglia di far nulla.

Ecco perchè abolirei la laurea alla triennale. Tutto 'sto stress per 10 minuti di gloria.

lunedì 20 ottobre 2008

Esperienze

Dopo aver fatto il Grest, mi sono lanciata in una nuova avventura lavorativa, sempre in oratorio: il doposcuola.

I bambini di elementari e medie vengono lì il pomeriggio e fanno i compiti, soprattutto perchè i genitori che lavorano non vogliono lasciarli in casa da soli. Io sono sulle medie, insieme a N., una mia ex compagna di classe delle elementari.

E' difficile, a livelli indescrivibili. Non è facile fare l'educatore, insegnargli a fare i compiti, ma non solo. Perchè la maggior parte dei bambini ha problemi e grandi. Di apprendimento, ma non solo. Sono i problemi che hanno al di fuori della scuola a lasciar senza parole.

Mi bastano poche ore con loro, tutti i giorni per arrivare a casa con mille pensieri. E continuare a domandarmi come posso aiutarli, dove sbaglio e cosa si può davvero fare per loro... e capire che insegnare è un mestiere difficile...

Un giorno spiegherò meglio, ma stasera sono proprio stanca.

mercoledì 15 ottobre 2008

E' che ce l'hanno tutti...

Io mi domando : perchè tutti quelli che incontro hanno Facebook e quando rispondo che io no, non ce l'ho, mi guardano come se fossi un'aliena?! Cosa sarà mai?!

Ho capito che va di moda, ma a tutto c'è un limite.

mercoledì 8 ottobre 2008

3 + 2

Dato che il 3 l'ho praticamente concluso e che al 2 mi sono prenotata, posso ribadire che è una riforma utile ad un solo scopo : allungare il tempo che si passa in università. Altre utilità : poche, forse solo quella di potersi dire laureato/dottore dopo 3 anni, anzichè 4, o 5. Tutto il resto è un disastro.

Dal piano di studi della mia facoltà del 1999-2000 risulta che, se fossi nata prima e avessi iniziato l'uni in quegli anni, mi sarei trovata a fare 20 esami in 4 anni. Negli ultimi 3 io ne ho fatti 25.
Direte : la difficoltà è diversa. Io rispondo : non sempre. Gli esami da 1500/2000 pagine li ho fatti anch'io, di esami in cui su 180 persone ne passano 20 li ho fatti. Senza considerare che aumentano gli esami, diminuiscono gli anni e gli appelli (intesi come giorni disponibili per fare gli esami) rimangono gli stessi. Mediamente la probabilità che esami capitino negli stessi giorni è perfettamente normale. Quest'anno ne ho fatti 3 in 4 giorni. Ma io faccio scienze politiche. Lui l'anno scorso ne ha fatti 4 in 5 giorni. E un giorno sarà ingegnere.

Senza contare l'inconveniente della tesi del 3° anno. Se nel vecchio ordinamento ci si disperava 12 mesi a fare la tesi, ma alla fine eri davvero laureato, oggi ne impieghi almeno 6. E sei un laureato a metà. Teoricamente ci si dovrebbe laureare verso settembre, insomma, alla fine del 3 anno in università, dato che l'anno accademico inizia in ottobre. Mediamente ci si laurea verso dicembre. Perchè intanto ci sono i 25 esami da dare. Poi sei laureato, ma quanti riescono a trovare un lavoro con una laurea triennale?Pochi. A meno che tu non sia ingegnere. E anche se lo sei, quello che si specializza sarà sempre un passo avanti nella classifica dei datori di lavoro.

Laurearsi verso dicembre vuol dire : se ti va bene l'università ti accetta alla specialistica sotto condizione (ciè ti iscrivi, paghi la retta, e se ti laurei entro un certo periodo allora sei davvero iscritto. Altrimenti, hai pagato la retta e te ne stai a casina.), se ti va male l'università ha come condizione che ti laurei entro ottobre. Quindi stai a casina, perdi un anno e il tuo 3+2 diventa uguale a 6.

Direte : beh, potevi impegnarti e laurearti a settembre. Fosse facile. Io dovevo laurearmi il 25 di settembre appunto. Ma dato che la mia tesi doveva essere perfetta è stata rimandata al 5 novembre. Ah, sì, ci ho lavorato circa 8 mesi e vale 3 crediti sui 180 totali dei 3 anni. Ma io faccio scienze politiche e per alcuni, lo so, è tutta una passeggiata. Questo spiega perchè il primo anno eravamo in 400, il secondo la metà e l'ultimo in un centinaio. In corso la metà.

Ora, per l'università è un business. Fare domanda al rettore per laurearti costa 15 euro di marca da bollo e 45 per il foglio su cui vedrai scritto "sei laureato con una laurea che vale poco, nel mondo del lavoro e tanto dovrai fare gli altri 2". 60 euro. Senza contare i soldini che servono per fare rilegare 3 copie, per comprare il vestito, le scarpe e la coroncina. E magari per festeggiare con gli amici, perchè la prima parte è fatta.

Ma io faccio scienze politiche e forse vedo complicato anche quello che non lo è.

PS : questo è un post dedicato anche a tutti quelli che pensano che chi fa scienze politiche non ha voglia di fare niente e che se voleva davvero studiare avrebbe dovuto fare ingegneria. O medicina. Io sono orgogliosa di averlo fatto, perchè ho avuto il coraggio di non cercare il lavoro sicuro (come molti che fanno ingegneria non per passione, ma per avere il sedere al caldo, domani), perchè sono convinta che non è quello che fai, ma è come lo fai e il perchè che contano davvero.