domenica 30 aprile 2006

Ho perso le parole

Avrei davvero tante, tantissime cose da raccontarvi, ma nessuna ispirazione per scrivere qualcosa di sensato, anche solo vagamente.
Forse è la primavera, che come ogni anno mi colpisce, mi stordisce, mi seduce e mi abbandona -questa è molto da commediola americana-. O forse, semplicemente, sono troppo felice e ... qualcuno, nella blogsfera, non sta parlando di leggerezza?! Ecco...
Buon primo maggio a tutti. Divertitevi, io mi divertirò (noi ci divertiremo).

Tata

PS: per dovere di cronaca, annuncio nuovamente che lui sta bene, solo che il suo computer e splinder litigano. Sarà impossibilitato ad ogni accesso su tutti i blog di splinder ancora per un po', si spera proprio poco poco.

sabato 29 aprile 2006

Finalmente la route / 2



Con un pochino di ritardo...ecco una fantastica foto di gruppo della Route :-D !!!
Ok, io sono di parte, lo so, ma.....................
NON SIAMO BELLISSIMI :-P ?????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Gemini


ps: se riesco a recuperare le altre, metto anche quelle.....così potete vedere anche voi quei posti magnifici!!!
pps: facciamo un gioco :-) ..... WHERE IS ...GEMINI ????!!!! al vincitore andrà un viaggio nella famosa località turistica di "Castél San Juàn" ;-) !!!

giovedì 27 aprile 2006

Capita

Che ieri il Milan se n'è uscito dalla Champions l'ho capito abbastanza in fretta. Stamattina il papà non girava per casa bulleggiandosi e gli amici universitari, non milanisti e non proprio sportivi, ridacchiavano sotto i baffi.
Beh, a questo punto posso solo augurargli caldamente di vincere lo scudetto. (sto gufando?!CHI!?IO?!)

Tata / che da un po' non parlava di calcio

martedì 25 aprile 2006

Le piccole cose...

Vorrei raccontarvi della giornata di oggi, dell'attesa, del frigorifero, del pranzo inaspettato, dei fiorellini, dei prati, delle lacrime e della pioggia, ma salterò subito alla conclusione.

Mercoledì scorso ho sentito recitare da una ragazza romana una piccola poesia, in quel preciso istante mi sono sentita meglio, un po' meno malinconica, un po' più serena. Quella serenità che ti prende dentro, che ti pervade, che lascia correre i pensieri, che fa riflettere. Come tutte le cose belle è durata solo per una sera, forse per i troppi impegni, non ho più avuto modo di pensarci...
Stasera, sul treno, mi è tornata in mente e continuavo a ripetere qualche parola, quelle che ricordavo. Alla fine ho dovuto cercarla, l'ho trovata e spero che possa entrare nella vostra testa come è entrata nella mia, che possa darvi calore, che possa essere di conforto, che possa ulteriormente farvi sentire felici se già lo siete.

"C'è un'Ape che se posa
su un bottone de rosa:
lo succhia e se ne va...
Tutto sommato, la felicità
è una piccola cosa."
Trilussa

Tata

lunedì 24 aprile 2006

Comunicazione di servizio

Vi state chiedendo che fine possa aver fatto Wrath of God!?
Bene, sono stata incaricata di comunicare che Splinder sta cercando di eliminarlo dalla blogsfera (che nemmeno lui riesca a sopportarlo!?).
Spero per voi (sì, perchè tanto a me non cambia molto) che riesca presto a vincere la sua personale battaglia.

Tata

domenica 23 aprile 2006

The little green frog

Lunedì: un pupazzo, un bigliettino, una cena veloce, la malinconia, la partenza, la notte passata a far finta di dormire, con una lacrima sulla guancia, con un cuscino sul cuore.

Martedì: l'arrivo, il ritrovo con qualche vecchio amico, l'appartamento, le telefonate, la colazione alle 11:20, il pranzo tutti insieme, il chairs' training, i messaggi, il caldo, il vento, la stanchezza, la voglia di tornare a casa, una notte lunghissima...

Mercoledì: l'arrivo dei delegati, le riunioni infinite, le ore al telefono, la solita malinconia, l'emozione di incontrare tanti nuovi giovani che sono pronti ad assorbire ogni tua parola, con gli occhi pieni di voglia di fare, il vento e i giochi all'aperto, le risate, i Pokemons, il giornalino, le foto, l'Italian Village, il telefono che suona... e un sorriso sempre pronto.

Giovedì: la sveglia alle 6:30 (per dare il buon esempio), le mille domande, i duemila chiarimenti, la cerimonia d'apertura e la discussione delle prime risoluzione, i pasticciotti alla crema, gli squilli, gli abbracci d'incoraggiamento, la tensione, la cena di gala interminabile, il sonno...il cuscino a forma di cuore.

Venerdì: di nuovo sveglia presto, di nuovo risoluzioni su risoluzioni, di nuovo squilli su squilli, poi la tensione forte prima dell'annuncio delle scuole vincitrici... la delusione, non dei ragazzi che non hanno vinto, la mia, per mille motivi che non sono nemmeno da spiegare. Di parole ne sono state spese tante, con Gemini... e la delusione traspariva anche nelle sue parole...

Sabato: il ritorno, finalmente. Il ripetere a Gemini: "ancora sei ore", "ancora due ore", ancora un'ora", "ancora dieci minuti", "ma quando si ferma questo treno", la voglia di scendere, di tornare esattamente dove e con chi volevo tornare.

Oggi sono stata a Gropparello-Town, in moto. Nell'erba. Con le margherite. Sono felice.

Tata

domenica 16 aprile 2006

Ad occhi malinconicamente aperti

Ho scelto, un po' di tempo fa, di ripartire. Mi hanno detto "vieni a Lecce?!" e io ho detto "sì, alla fine potrebbe essere una delle ultime esperienze al Parlamento Europeo dei Giovani e, se oggi studio Scienze Politiche, è perchè lì vedo il mio futuro".

Stanotte si parte e non vorrei. Ho mille buoni motivi per partire, ma mille altri buonissimi motivi che mi terrebbero a casa. Ho preso il mio impegno e lo rispetterò, ma avrei dovuto osservare meglio i piatti della bilancia prima di dire "sì". Mi divertirò, starò bene in alcuni momenti, mi arrabbierò in altri, insegnerò a dei ragazzi quello che io ho imparato in questi anni, nella mia dolce esperienza. Li prenderò con me e gli farò vedere quante belle cose si possono imparare, quanto la collaborazione, la forza di volontà e un sorriso sempre pronto possano cambiare le cose. Perchè io ci credo, ci credo davvero.


Mi divertirò, ma il mio pensiero correrà a 962 chilometri di distanza e non potrò trattenerlo. Non potrò e non vorrò. Lo lascerò correre, conterò i giorni che mi separeranno dal mio ritorno.
Torno presto. Sabato sarà più vicino di quanto chiunque possa immaginare. Parto e so già che sarà bellissimo tornare.

Tata / la lontananza sarà solo fisica, il mio cuore resta qui...

Finalmente la route

“Finalmente la route!
Ho bisogno dello zaino
E della pazienza del cammino,
ho bisogno di avere sete qualche volta
e di avere fame.
Ho bisogno di piantare la tenda tutte le sere
E di spiantarla tutte le mattine.
Ho bisogno che tutto questo
Mi strappi fuori dalle comodità
In cui ogni giorno mi adagio.
Ho bisogno che tutto questo
Mi liberi dal dormiveglia
E mi ridoni il gusto della vita.
Ho bisogno del silenzio,
dei pezzi di strada senza parole,
per accorgermi che non devo avere paura di niente,
neanche della mia debolezza,
perché c’è un amore che mi ama sempre.”


Sono tornata ieri notte dalle Route di Pasqua.Siamo andati a Sant’Antimo, un luogo meraviglioso nella meravigliosa Toscana e in queste terre ho vissuto il Triduo pasquale.Chiudo gli occhi, sento profumi, vedo colori.

Ho conosciuto padre Stefano, un uomo straordinario che mi ha fatto capire quanto sono fortunata a far parte di questa grande comunità di fratelli che è l’AGESCI.
Ho ascoltato il messaggio del Vescovo di Siena, ho applaudito le sue parole e il mio applauso si è aggiunto a quello di altri novecento ragazzi di clan di tutta Italia.
Ho cantato con loro al Signore, ho gridato con loro il mio bisogno di Lui, ho stretto le loro mani che mi hanno dato forza e mi hanno caricato di un’energia nuova e travolgente.
Ho pianto confessandomi, sentendomi tanto piccola di fronte a tanta immensità.
Ho sulla schiena i segni dello zaino portato per tre giorni sulle spalle e sento ancora nelle gambe i chilometri percorsi e nelle orecchie il rumore del vento che ha cercato di fermarci.
Ho in mente un sacco di volti e sorrisi che mi hanno dato coraggio.
Ho vissuto un’esperienza di fede che voglio portare con me per sempre.

Gemini

sabato 15 aprile 2006

Ad occhi chiusi

E' ufficiale : voglio una macchina del tempo.

Vorrei che fosse giovedì, di nuovo. Vorrei ripartire, ma stavolta non tornare indietro.
Non vorrei cambiare nulla, nemmeno un secondo di quello che è successo.

Le ore passate in macchina per raggiungere Como, cercando di evitare il traffico. L'arrivo e la lunghissima passeggiata per raggiungere il lago a piedi. Il sole caldo, il venticello, i pescetti, le ville, il lago, le montagne. Abbracciati a guardare quello splendore. I sorrisi e il riposo. L'arrivo alla nostra "casetta", la stanchezza, la fame assurda. Lo sbagliare le strade, sempre. La cena veloce e gli occhi che si chiudono. Le risate e le chiacchiere per tutta la notte. Il buongiorno bisbigliato, la colazione abbondante e di nuovo in macchina. La visita alla mostra di Magritte, i commenti atroci. E di nuovo sul lago, al caldo sole. Le guanciotte rosse e gli occhi che vorrebbero tornare a d essere chiusi. L'ultimo giro, l'ultimo abbraccio sul lago prima di ripartire. A casa, di nuovo. Con tanta voglia di ricominciare da capo, di stare ancora insieme, di non dover tornare... Lo sbaglio finale, ma è dagli errori che impariamo, è con gli "intoppi" superati che ci accorgiamo ogni giorno di essere tanto uguali, con tanta, tantissima voglia di stare insieme...

Metto le foto. Tra un secondo. Ma nessuna foto potrà mai essere fedele a quello che davvero è successo. Quello rimarrà nei nostri cuori e nessuno potrà mai toglierlo...

Tata / felice, malinconica e ancora rossa

Update: le foto!

mercoledì 12 aprile 2006

Ad occhi socchiusi

Non sempre, ma a volte adoro partire... e, probabilmente, tra meno di una settimana ci sarà un post malinconico, ma oggi io adoro le partenze.

In trepidazione a contare le ore che mancano, i minuti e confesso di aver provato anche con i secondi, ormai da stamattina. Quella strana sensazione di non sapere che cosa succederà, ma la consapevolezza che nonostante tutto mi divertirò, sarò spensierata e felice, camminerò davvero a 7-8 chilometri da terra. La frenesia di preparare tutto, di documentarsi sui posti più belli da vedere, su quello che dobbiamo visitare, sapendo che tante cose non verranno viste nemmeno di sfuggita e che i nostri programmi cambieranno ogni dieci minuti. Adoro perfino dimenticarmi qualcosa a casa, perchè succede sempre. Dal pigiama al dentrificio, dalle ciabatte alla spazzola.
Forse, questa volta, i preparativi non sono nemmeno tanti... infondo partiamo domani e venerdì saremo già qui, ma, come ha detto la saggia Stella in un commento, non è la quantità, è la qualità del tempo che passi con una persona a renderlo memorabile.

Ci si "sente" sabato. Se sopravviviamo, se decidiamo di tornare e di non optare, invece, per una fuga d'altri tempo, se ...

Tata / la macchina fotografica!

mercoledì 5 aprile 2006

Grazie al cielo

Domenica (e lunedì) si va a votare. Qui, generalmente, di politica non si parla, anche perchè, ultimamente, se ne parla già abbastanza da tutte le altre parti, ma una cosa si deve dire : io non ne posso più.

Più che una campagna elettorale mi è sembrata una soap opera, infinita. Dibattiti di qui, provacazioni di là, volantini e letterine che arrivano direttamente a casa, intasando la cassetta delle lettere (qui, ci starebbe anche che io sottolinei che pare che a votare in casa mia sia solo mia mamma dato che arrivano solo a lei... non che mi dispiaccia...) : un tormento.

Non vedo l'ora che sia domenica, si vota, si elegge e per ancora qualche settimana si sentiranno parlare tutti questi ominidi, ma il peggio sarà passato (speriamo).

Ho deciso chi votare?! Sì, ho deciso, anche se continuo a pensare che la migliore candidata possibile sia una tipa bionda, con ben due blog, studiosa di Scienze Politiche a Pavia e con un moroso rugbysta. Sarà per la prossima volta. (no, non mi darò alla politica... al massimo faccio un piccolo colpo di stato...)

Tata / con il cuore sempre felicemente in subbuglio

martedì 4 aprile 2006

Io & la statistica

...abbiamo un problema. Ormai è chiaro che il mio prof ha dei serissimi problemi ad esprimersi in italiano, per cui ne escono frasi del tipo:

- "come si dice inganni al grado aggettivico?!"
- "con quante p si scrive problematico?" e sottolineo, p.
- "se lanci una... come si chiama, quella cosa con testa da una parte e croce dall'altra... banconota metallica?!"
- "avete mai giocato alla roulotte?!Quella russa intendo." certo, io con la roulotte faccio il calcolo delle probabilità ogni giorno.
e ce ne sarebbero ancora da scrivere...

Tata / che presto capirà a che diavolo serve R2

lunedì 3 aprile 2006

Palloncini, sole e rugby

Ieri ho visto la mia terza partita di rugby, la seconda dal vivo(*), e giretto sulla fiera di Roveleto di Cadeo-town, dove NON ho comprato un palloncino a forma di unicorno rosa, con le alette bianche e la criniera azzurra. Risultato!? Sono entrata in casa, ieri sera, con la faccia fucsia e, causa maglia con ampio scollo a V, un triangolo rossastro sotto il collo. Tutto questo per essere stata un paio d'ore al tiepido, e talvolta oscurato, sole primaverile...

L'illusione di aver assunto un colorito quasi normale è svanita presto : viso tornato del solito pallore e triangolo molto rosa... sono stupefacente.

E' deciso: domenica prima il derby e poi a prendere il sole (o magari prendo il sole in costume mentre guardo la partita...). Rugbysti di passaggio avvisati.

Tata / sì, hanno vinto ;-)

(*) non ditelo a nessuno, ma è uno sport interessante... ne escono frasi del tipo : "Sei alto un metro e novanta, pesi quasi cento chili, hai un cretino davanti: fai l'autobus che investe la cinquecento." Quasi quasi una partita la faccio anch'io...

sabato 1 aprile 2006

Voglia di primavera

Apro gli occhi e con lo sguardo sbircio appena dietro la tenda. C'è il sole. E' così che aprile deve iniziare. Mi preparo per uscire, per andare non importa dove, per uscire, per accogliere il dolce calore del sole, per sentire il profumo dei fiori e per vedere mille nuovi colori. Finalmente è primavera.
Sì, magari.
Piove. Il cielo è grigio e fa freddo. E qualcuno dice che è primavera. Proverò a cercarla da qualche altra parte...
Tata