Posso scrivere io prima di tutti?! Posso scrivere io prima del prof?! Posso scrivere io prima del diretto interessato?! Posso?!
Ovvio. Perchè rispetto al prof conosco dettagli nemmeno troppo insignificanti. Conosco l'ansia, conosco il ripetere mille e poi mille volte quella tesina che non viene mai perfetta, conosco l'attesa e "la Cecilia da quanto è dentro?!", conosco il pubblico foltissimo che ce l'ha messa tutta per esserci (compresa la sottoscritta, che essendo il calmante ufficiale ha fatto un tour de force mica male).
Com'è andata?! Egregiamente bene. E naturalmente non avevo nessun tipo di dubbio. Lui ha fatto l'impossibile, resistendo anche agli attacchi furiosi della sua carisssssssima prof d'italiano (che captava nella mente dei suoi alunni i punti deboli e subito li colpiva...), superando senza troppe difficoltà la domanda di storia (che temevo, causa figura pessima fatta durante il mio armageddon), ridacchiando al "basta!" della prof di biologia, balbettando quanto basta in inglese, rispondendo tranquillamente alle domande di matematica.
Ero tesa quasi quanto l'anno scorso, ho ripetuto la tesina insieme a lui, ho tentato di rispondere alle domande (TENTATO, sottolineo TENTATO) e soprattutto... soprattutto ero orgogliosa, perchè era agitato, ma brillante, perchè è nel suo piccolo un modello da imitare...
Mancherebbe giusto quella letterina che non ho osato consegnare prima dell'orale, ma si può concludere con ora ci aspetta la migliore delle estati possibili...
Tata / :D
venerdì 30 giugno 2006
Gemelli diversi
L'educazione è fondamentale, l'educazione che riceviamo intendo.
I nostri genitori che ci immergono nel mondo, i nostri nonni che ci impediscono di annegarci dentro. E poi la signorina Giovanna dell'asilo, la maestra Ivana delle elementari - anche la maestra Emanuela in verità , ma lei era così giovane che sembrava una sorella maggiore più che una maestra/mammina, alcuni professori delle medie - in particolare la prof di italiano, donna meravigliosamente attaccata al suo lavoro, ma forse anche di più al suo ruolo educativo, e poi....poi mi fermo qui....
Non perchè nelle superiori non abbia incontrato persone splendide e che si sono in qualche misuraprese cura di me, ma perchè alle superiori la mia strada e quella del mio fratello gemello si sono separate: linguistico per me, itis per lui.
L'anno scorso, durante una lezione di religione, il prof ci ha parlato dell'importanza dell'educazione ricevuta, della famiglia, delle persone che ti stanno vicine quando compi i primi passi nel mondo e nella società sostenendo che determinano in qualche modo la persona che sei..
Ecco, io sin da allora ho iniziato a riflettere su questa cosa e sono arrivata ad una conclusione: non funziona così. Io e Bruno abbiamo ricevuto lo stesso amore, abbiamo passato le stesse ore insieme ai nonni e agli zii, abbiamo ascoltato le stesse lezioni, abbiamo imparato a camminare insieme, a parlare insieme, ad andare in bicicletta insieme, a nuotare insieme, a pregare insieme...eppure...siamo così diversi...troppo diversi...ormai irrimediabilmente diversi...
Non averlo più vicino a me alle superiori all'inizio è stato destabilizzante:quando sei abituato a viaggiare sempre con lo stesso compagno di viaggio, da sempre, voltarti e non vederlo più vicino a te ti confonde. Ora è passato tanto tempo da quando ognuno di noi ha preso definitivamente la sua strada, ci ho fatto l'abitudine certo...ma ....lo sto perdendo...
Siamo come l'alba e il tramonto, il giallo e il viola, il su e il giù, la pace e il mondo...siamo collegati,sempre, ma...in maniera sempre più complicata.
E' che io gli voglio bene. E osservarlo mentre butta il suo tempo, parlargli e capire che non mi ascolta, credere in lui e rimanere delusa mi fa una rabbia...
Non riusciamo più a capirci e a volerci capire forse.
Mi manca e non so che fare. Sento un vuoto terribile dentro, vorrei gridare, ma so che non riuscirei.
Voglio la macchina del tempo...servirebbe forse?
Gemini
I nostri genitori che ci immergono nel mondo, i nostri nonni che ci impediscono di annegarci dentro. E poi la signorina Giovanna dell'asilo, la maestra Ivana delle elementari - anche la maestra Emanuela in verità , ma lei era così giovane che sembrava una sorella maggiore più che una maestra/mammina, alcuni professori delle medie - in particolare la prof di italiano, donna meravigliosamente attaccata al suo lavoro, ma forse anche di più al suo ruolo educativo, e poi....poi mi fermo qui....
Non perchè nelle superiori non abbia incontrato persone splendide e che si sono in qualche misuraprese cura di me, ma perchè alle superiori la mia strada e quella del mio fratello gemello si sono separate: linguistico per me, itis per lui.
L'anno scorso, durante una lezione di religione, il prof ci ha parlato dell'importanza dell'educazione ricevuta, della famiglia, delle persone che ti stanno vicine quando compi i primi passi nel mondo e nella società sostenendo che determinano in qualche modo la persona che sei..
Ecco, io sin da allora ho iniziato a riflettere su questa cosa e sono arrivata ad una conclusione: non funziona così. Io e Bruno abbiamo ricevuto lo stesso amore, abbiamo passato le stesse ore insieme ai nonni e agli zii, abbiamo ascoltato le stesse lezioni, abbiamo imparato a camminare insieme, a parlare insieme, ad andare in bicicletta insieme, a nuotare insieme, a pregare insieme...eppure...siamo così diversi...troppo diversi...ormai irrimediabilmente diversi...
Non averlo più vicino a me alle superiori all'inizio è stato destabilizzante:quando sei abituato a viaggiare sempre con lo stesso compagno di viaggio, da sempre, voltarti e non vederlo più vicino a te ti confonde. Ora è passato tanto tempo da quando ognuno di noi ha preso definitivamente la sua strada, ci ho fatto l'abitudine certo...ma ....lo sto perdendo...
Siamo come l'alba e il tramonto, il giallo e il viola, il su e il giù, la pace e il mondo...siamo collegati,sempre, ma...in maniera sempre più complicata.
E' che io gli voglio bene. E osservarlo mentre butta il suo tempo, parlargli e capire che non mi ascolta, credere in lui e rimanere delusa mi fa una rabbia...
Non riusciamo più a capirci e a volerci capire forse.
Mi manca e non so che fare. Sento un vuoto terribile dentro, vorrei gridare, ma so che non riuscirei.
Voglio la macchina del tempo...servirebbe forse?
Gemini
mercoledì 28 giugno 2006
Profumo di vacanze
Ci risiamo. L'ho fatto di nuovo : l'elenco di tutto quello che -voglio, anzi pretendo- vorrei fare quest'estate. Ogni anno ci ricado, ogni anno sogno l'estate perfetta, ogni anno arrivo alla fine accorgendomi che non è stato quello che avevo pensato, ma che ci sono stati tanti dettagli comunque indimenticabili.
Cos'ho in mente questa volta!? Beh, quasi tutto l'immaginabile, alcuni desideri realizzabili, altri un po' meno... più vicini all'impossibile che all'improbabile.
Sicuramente ci sarà la vacanza al mare, per la quale si è in trepidante attesa, perchè conoscendo i protagonisti della storia, non potrà che essere nuovamente un'avventura surreale. E poi... un paio di compleanni che dovranno essere festeggiati nel migliore dei modi (io uno lo sto già preparando...), qualche parco di divertimenti che come ogni anno ci aprirà le sue porte, (probabilmente) un mini-torneo di beach volley, un piccolo sogno di tornare a Vienna e quello di poter riguardare Parigi dall'alto della Tour Eiffel, una possibile gita su qualche lago, qualche week-end al mare e magari uno in montagna...
Esagero?! Ci sarete abituati. Comunque vada ci divertiremo, su questo non ho nessun dubbio...
Tata / voglia di vacanze
PS: ah, sì, ci sarebbe anche il cambio del blog....
Cos'ho in mente questa volta!? Beh, quasi tutto l'immaginabile, alcuni desideri realizzabili, altri un po' meno... più vicini all'impossibile che all'improbabile.
Sicuramente ci sarà la vacanza al mare, per la quale si è in trepidante attesa, perchè conoscendo i protagonisti della storia, non potrà che essere nuovamente un'avventura surreale. E poi... un paio di compleanni che dovranno essere festeggiati nel migliore dei modi (io uno lo sto già preparando...), qualche parco di divertimenti che come ogni anno ci aprirà le sue porte, (probabilmente) un mini-torneo di beach volley, un piccolo sogno di tornare a Vienna e quello di poter riguardare Parigi dall'alto della Tour Eiffel, una possibile gita su qualche lago, qualche week-end al mare e magari uno in montagna...
Esagero?! Ci sarete abituati. Comunque vada ci divertiremo, su questo non ho nessun dubbio...
Tata / voglia di vacanze
PS: ah, sì, ci sarebbe anche il cambio del blog....
domenica 25 giugno 2006
Uno in più
E' ufficiale : studenti, ex-studenti, quasi ex-studenti e professori del Gioia stanno invadendo la blog sfera.
Lui è l'ultimo di una lunghissima serie... Welcome :D
Tata / stressata
Lui è l'ultimo di una lunghissima serie... Welcome :D
Tata / stressata
venerdì 23 giugno 2006
Cambiamenti
Ormai questa storia va avanti da troppo tempo, bisogna chiudere un capitolo ed iniziarne uno nuovo. L'ho amato tanto, ma è tempo di cambiare...
Un po' mi dispiace, perchè questo blog è la mia casetta, con i miei spazi e tutto il resto, ma si litiga troppo, non si possono fare tante belle cosine, non posso impataccarlo come vorrei... (e si mangia i post...)
Poi, il titolo non va più bene, non siamo certo in quattro, forse nemmeno in tre... quindi, sono pronta all'abbandono. Ora devo solo iniziare a costruire una nuova casetta, mattone dopo mattone, fare le valigie e portare con me tutti i ricordi.
Offrirò ospitalità a chiunque, l'unica cosa: magari una telefonatina prima di arrivare, così mi faccio trovare pronta. Nel caso non si trattasse di ospitalità, ma di convivenza (con i relativi obblighi) avvisate appena possibile, così prendiamo le misure e dipingiamo insieme le pareti.
Tata / personaggia vagabonda
Un po' mi dispiace, perchè questo blog è la mia casetta, con i miei spazi e tutto il resto, ma si litiga troppo, non si possono fare tante belle cosine, non posso impataccarlo come vorrei... (e si mangia i post...)
Poi, il titolo non va più bene, non siamo certo in quattro, forse nemmeno in tre... quindi, sono pronta all'abbandono. Ora devo solo iniziare a costruire una nuova casetta, mattone dopo mattone, fare le valigie e portare con me tutti i ricordi.
Offrirò ospitalità a chiunque, l'unica cosa: magari una telefonatina prima di arrivare, così mi faccio trovare pronta. Nel caso non si trattasse di ospitalità, ma di convivenza (con i relativi obblighi) avvisate appena possibile, così prendiamo le misure e dipingiamo insieme le pareti.
Tata / personaggia vagabonda
lunedì 19 giugno 2006
Tutto sommato
...viva. Abbastanza.
Ci sono troppe cose da fare e troppo poco tempo per farle. C'è un esame, quello di scienza politica, che mi aspetta martedì prossimo. C'è un esame, quello di statistica, che poteva andare molto meglio, ma mi sono accontentata (se non altro perchè su 296, lo abbiamo passato in nemmeno 100). C'è un esame che sta per iniziare, che non sto vivendo in prima persona... o forse un po' sì.
Insomma la tensione si respira, si sente un po' ovunque e che complica un po' tutto. Il tempo lo si occupa a studiare, a leggere, a fare riassunti, a consigliare, a tranquillizzare, a ricordare, a spiegare, a curarsi ( influenze varie), a curare, a fare passi avanti, a cambiare ma non troppo, ad aver voglia di scappare... subito...
Manca poco...
Tata
Ci sono troppe cose da fare e troppo poco tempo per farle. C'è un esame, quello di scienza politica, che mi aspetta martedì prossimo. C'è un esame, quello di statistica, che poteva andare molto meglio, ma mi sono accontentata (se non altro perchè su 296, lo abbiamo passato in nemmeno 100). C'è un esame che sta per iniziare, che non sto vivendo in prima persona... o forse un po' sì.
Insomma la tensione si respira, si sente un po' ovunque e che complica un po' tutto. Il tempo lo si occupa a studiare, a leggere, a fare riassunti, a consigliare, a tranquillizzare, a ricordare, a spiegare, a curarsi ( influenze varie), a curare, a fare passi avanti, a cambiare ma non troppo, ad aver voglia di scappare... subito...
Manca poco...
Tata
domenica 11 giugno 2006
Attenti al gorilla
La verità è che quando ti diverti non senti la stanchezza... almeno fino a quando non apri la porta di casa e inizi a chiederti dove possa essersi cacciato il tuo letto.
Alle 5 il ritrovo, destinazione Parco della Galleana. Motivo?! Giocare (contemporaneamente) con pallone e frisbee -rosso, storto e mangiucchiato. Correre tra l'erbetta, ostacolare il recupero del frisbee, raccogliere con delicatezza -di un ippopotamo- le ciliegine, scappare per non essere inondati di birra da un ex-Evilgenio -quello piacentino, quello maniaco del basket... insomma, Antonio- e riposarsi all'ombra del ciliegio deturpato.
Poi a fare shopping -in modo originale, as usual, perchè di star tranquilli proprio non siamo capaci- e la visione dei pantaloni che devo comprarmi, insieme alle ciabattine bianche che ancora non ho trovato.
Una cena di corsa, ma a lume di candela -pure profumata-, con qualche insegnamento e tanti pettegolezzi, con i consigli inaspettati -quasi imbarazzanti- del proprietario e con una serata ancora da iniziare.
DI nuovo di corsa a cercare un parcheggio per il concerto-tributo a De Andrè, con un Andrea bravissimo -e lanciatissimo-, con tante canzoni famose, anzi, famosissime, e con qualche canzone meno conosciuta, ma davvero troppo divertente... La dolce sensazione di assoluta tranquillità, di sapere che nonostante tutto va tutto veramente bene, un secondo di commozione - perchè sì, perchè gli attacchi a sorpresa mi ... mi lasciano senza parole, ma con tanta tanta felicità nel cuore-, gli applausi forti e le risate.
Ancora in macchina, pronti per un altro concerto... un po' meno soft. Festa dei Lyons, serata anni '70-'80 : Disco Inferno. Saltare, cantare - urlare-, ballare e divertirsi un mondo. Canzoni più o meno conosciute, ma che si adattavano bene al clima festoso... mettete insieme Grease ( Summer Nights e You're the one that I want), Donna Summer, gli Abba, i Queen, Gloria Gaynor, Santa Esmeralda... insomma, mio papà prova una certa invidia (che poi, ho appena scoperto che di tutti questi, nella mia casetta, sono presenti i bei dischi in vinile che non posso toccare...)...
Stanchezza?! Nooo, solo un po' di mal di gola, poca voce, la tosse e un leggero mal di testa...
Sono contenta e non per qualche canzone...
Tata / that's the way I like it
PS : si vede attraverso lo schermo quanto sono gioiosa?! Si vede?!
Alle 5 il ritrovo, destinazione Parco della Galleana. Motivo?! Giocare (contemporaneamente) con pallone e frisbee -rosso, storto e mangiucchiato. Correre tra l'erbetta, ostacolare il recupero del frisbee, raccogliere con delicatezza -di un ippopotamo- le ciliegine, scappare per non essere inondati di birra da un ex-Evilgenio -quello piacentino, quello maniaco del basket... insomma, Antonio- e riposarsi all'ombra del ciliegio deturpato.
Poi a fare shopping -in modo originale, as usual, perchè di star tranquilli proprio non siamo capaci- e la visione dei pantaloni che devo comprarmi, insieme alle ciabattine bianche che ancora non ho trovato.
Una cena di corsa, ma a lume di candela -pure profumata-, con qualche insegnamento e tanti pettegolezzi, con i consigli inaspettati -quasi imbarazzanti- del proprietario e con una serata ancora da iniziare.
DI nuovo di corsa a cercare un parcheggio per il concerto-tributo a De Andrè, con un Andrea bravissimo -e lanciatissimo-, con tante canzoni famose, anzi, famosissime, e con qualche canzone meno conosciuta, ma davvero troppo divertente... La dolce sensazione di assoluta tranquillità, di sapere che nonostante tutto va tutto veramente bene, un secondo di commozione - perchè sì, perchè gli attacchi a sorpresa mi ... mi lasciano senza parole, ma con tanta tanta felicità nel cuore-, gli applausi forti e le risate.
Ancora in macchina, pronti per un altro concerto... un po' meno soft. Festa dei Lyons, serata anni '70-'80 : Disco Inferno. Saltare, cantare - urlare-, ballare e divertirsi un mondo. Canzoni più o meno conosciute, ma che si adattavano bene al clima festoso... mettete insieme Grease ( Summer Nights e You're the one that I want), Donna Summer, gli Abba, i Queen, Gloria Gaynor, Santa Esmeralda... insomma, mio papà prova una certa invidia (che poi, ho appena scoperto che di tutti questi, nella mia casetta, sono presenti i bei dischi in vinile che non posso toccare...)...
Stanchezza?! Nooo, solo un po' di mal di gola, poca voce, la tosse e un leggero mal di testa...
Sono contenta e non per qualche canzone...
Tata / that's the way I like it
PS : si vede attraverso lo schermo quanto sono gioiosa?! Si vede?!
sabato 10 giugno 2006
"Cariatide"
Quei complimenti che, letti la mattina appena svegli, fanno iniziare meglio la giornata...
(C'è chi per conquistare una donna usa i fiori, una cena romantica o una passeggiata in riva al mare, e chi le da dolcemente della cariatide...)
Tata / voglio la rivincita
(C'è chi per conquistare una donna usa i fiori, una cena romantica o una passeggiata in riva al mare, e chi le da dolcemente della cariatide...)
Tata / voglio la rivincita
giovedì 8 giugno 2006
Piccoli traumi infantili / 2
Avevo già parlato di quello che è stato il mio incubo per anni e che spiega completamente alcune mie strane stranezze.
Ecco, adesso va aggiunto un nuovo capitolo : i film delle elementari. Ricordo benissimo i miei due rientri pomeridiani della quinta, quelle ore che non passavano mai, che annoiavano e che ritenevo già allora inutili. Ricordo che il nostro maestro per alleggerirle aveva deciso di farci vedere qualche film...ma non dei filmetti qualsiasi.
Allora il primo quadrimestre ha esordito con "comprate questo libro", ecco, non un libro qualsiasi. Questo potrebbe spiegare parte del mio odio per il suddetto libro (e per l'autore*), perchè in quinta elementare non può che essere vissuto come un dramma esistenziale, noioso e incomprensibile. Inoltre il libro non veniva solo letto, ma anche recitato, con enfasi dal maestro, che per alcune scene, ovviamente si serviva della coolaborazione di qualche malcapitato alunno. Tutto qui?! Magari! Un bel pomeriggio si è presentato con questo, ebbene sì : il film! Incubo e terrore! Non finiva più.
Poi, un giorno è finito. Il maestro soddisfatto, ha analizzato ogni singolo minuto, ogni battuta, per ore e ore, commuovendosi, ridacchiando, arrabbiandosi. Quando ha pronunciato "abbiamo finito" ho sentito una sensazione di leggerezza, come se il peggio fosse passato.
Illusione. Pura e semplice. Un altro film si è frapposto ai miei pomeriggi spensierati e sereni. Io ricordo poco, alcune battute del tipo lui (non so chi) che ci prova con lei (uguale alla parentesi di prima) chiedendole "posso guardarti?!" e il maestro quasi commosso "quelli sì che erano bei tempi!". Oppure quella scena atroce, quella in cui macellavano un maiale (io direi più squartavano...). Dettagli che sono rimasti impressi, che ogni tanto ritornato, come oggi (**).
Ecco, provate a rivere tutto questo con gli occhi ingenui di una bambinetta bionda. Spaventati, eh?!
Tata
* in parte rivalutato con "La storia della colonna infame", ma alcune cose non cambiano mai...
** immaginate la gioia quando lui si è presentato in classe con questo dicendo "non so se conoscete Olmi, quello che ha fatto anche L'albero degli zoccoli", immaginate con che messa ho guardato il film...
Ecco, adesso va aggiunto un nuovo capitolo : i film delle elementari. Ricordo benissimo i miei due rientri pomeridiani della quinta, quelle ore che non passavano mai, che annoiavano e che ritenevo già allora inutili. Ricordo che il nostro maestro per alleggerirle aveva deciso di farci vedere qualche film...ma non dei filmetti qualsiasi.
Allora il primo quadrimestre ha esordito con "comprate questo libro", ecco, non un libro qualsiasi. Questo potrebbe spiegare parte del mio odio per il suddetto libro (e per l'autore*), perchè in quinta elementare non può che essere vissuto come un dramma esistenziale, noioso e incomprensibile. Inoltre il libro non veniva solo letto, ma anche recitato, con enfasi dal maestro, che per alcune scene, ovviamente si serviva della coolaborazione di qualche malcapitato alunno. Tutto qui?! Magari! Un bel pomeriggio si è presentato con questo, ebbene sì : il film! Incubo e terrore! Non finiva più.
Poi, un giorno è finito. Il maestro soddisfatto, ha analizzato ogni singolo minuto, ogni battuta, per ore e ore, commuovendosi, ridacchiando, arrabbiandosi. Quando ha pronunciato "abbiamo finito" ho sentito una sensazione di leggerezza, come se il peggio fosse passato.
Illusione. Pura e semplice. Un altro film si è frapposto ai miei pomeriggi spensierati e sereni. Io ricordo poco, alcune battute del tipo lui (non so chi) che ci prova con lei (uguale alla parentesi di prima) chiedendole "posso guardarti?!" e il maestro quasi commosso "quelli sì che erano bei tempi!". Oppure quella scena atroce, quella in cui macellavano un maiale (io direi più squartavano...). Dettagli che sono rimasti impressi, che ogni tanto ritornato, come oggi (**).
Ecco, provate a rivere tutto questo con gli occhi ingenui di una bambinetta bionda. Spaventati, eh?!
Tata
* in parte rivalutato con "La storia della colonna infame", ma alcune cose non cambiano mai...
** immaginate la gioia quando lui si è presentato in classe con questo dicendo "non so se conoscete Olmi, quello che ha fatto anche L'albero degli zoccoli", immaginate con che messa ho guardato il film...
martedì 6 giugno 2006
Si...può...fare!!!
Gente, qui di esami e studio non se ne può -già- più e la mente vola...
Leggendo di entusiasmanti sfide di basket - ehm...non so fare i link :D - mi è venuta voglia di una sfida a volley o anche - anzi direi che sarebbe pure meglio - di beach volley!!!
Chi gioca?! Dai su, accorrete numerosi!!!
Gemini
ps: Tata, tu giochi con me :P?????
Leggendo di entusiasmanti sfide di basket - ehm...non so fare i link :D - mi è venuta voglia di una sfida a volley o anche - anzi direi che sarebbe pure meglio - di beach volley!!!
Chi gioca?! Dai su, accorrete numerosi!!!
Gemini
ps: Tata, tu giochi con me :P?????
domenica 4 giugno 2006
Velocissiamente
1. La specie di blog raduno è andata, non ci sono state risse, ci sono state tante tante altre cose, ma ho lasciato agli altri il compito di raccontare...
2. Il mio esame di statistica è alle porte (= martedì) e ho una paura atrocissima.
3. Nonostante la paura atrocissima domani pomeriggio occuperò il mio tempo con l'unica persona per cui vale la pena ritagliarsi tempo libero anche quando non ci dovrebbe essere.
4. E' stato appurato che la sottoscritta sta meglio con i capelli ricci (per questo potrei quasi offendermi, insomma se con i capelli lisci ero così orribile potevate anche dirmelo prima, no?!).
5. E' provato che tornare a casa troppo tardi continua a far male, di notte leoni e di giorno... .
Tutto qui, ora vado a svegliarmi per bene.
Tata
Le piccole crepe si rinsaldano sempre (pazienza e tanta volontà), il muro si fortifica passo dopo passo... forse non si raggiungerà la perfezione, ma si farà in modo di prevenirle, le crepe...
2. Il mio esame di statistica è alle porte (= martedì) e ho una paura atrocissima.
3. Nonostante la paura atrocissima domani pomeriggio occuperò il mio tempo con l'unica persona per cui vale la pena ritagliarsi tempo libero anche quando non ci dovrebbe essere.
4. E' stato appurato che la sottoscritta sta meglio con i capelli ricci (per questo potrei quasi offendermi, insomma se con i capelli lisci ero così orribile potevate anche dirmelo prima, no?!).
5. E' provato che tornare a casa troppo tardi continua a far male, di notte leoni e di giorno... .
Tutto qui, ora vado a svegliarmi per bene.
Tata
Le piccole crepe si rinsaldano sempre (pazienza e tanta volontà), il muro si fortifica passo dopo passo... forse non si raggiungerà la perfezione, ma si farà in modo di prevenirle, le crepe...
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