Non vedo l'ora che sia martedì, non vedo l'ora che la mia prof mi chieda chissà cosa su chissà quale secolo, su chissà quale regno o impero, su chissà quale unità nazionale...;
non vedo l'ora di spremermi le meningi alla ricerca, in qualche cassetto del cervello, di una data, un nome o un numero /poi, sta cosa che i regnanti abbiano tutti gli stessi maledettissimi nomi.../;
non vedo l'ora di essere terrorrizzata, di giocare con un elastico o con una biro per attenuare lo stress;
non vedo l'ora di trovarmi di fronte una nuova prof di storia, con le sue strane domande per la testa /nel caso, per sicurezza ho studiato come e quando sono morti i personaggi più importanti dei miei quattro secoli...che con 'sti prof di storia non si può mai sapere/;
non vedo l'ora di fissarla con la solita sicurezza /anche quando non saprò da più su quale specchio arrampicarmi/, di incasinarmi, di rimanere zitta per qualche secondo prima di attaccare a macchinetta...;
non vedo l'ora di alzarmi dalla sedia, di porgere il mio bel libretto e di tornarmene a casa, con un sorriso comunque vada /ah, beh...vuol sempre dire togliersi un esame-pacco dalle spalle/.
Ora torno al ripasso del '600...ci si sente, penso /beh, magari mi ci vorranno settimane e settimane per riprendermi/, martedì.
Tata / con un po' di influenza, ma felice
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